Mostra interamente dedicata ai terremoti, rischio sismico e prevenzione. Organizzata dalla Casa Museo Raffaele Bendandi di Faenza con la collaborazione dell'INGV e di altri grandi Enti di ricerca, l'iniziativa è stata un momento di divulgazione e di informazione sui terremoti.

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Realizzata con l'obiettivo di far passare il visitatore attraverso un percorso di passatopresente e proiezione nel futuro, l'esposizione si è aperta con una sezione dedicata a Raffaele Bendandi e ad alcuni grandi terremoti del passato, con particolare riguardo al territorio della Romagna. Lo sguardo retrospettivo su questa drammatica storia è stato realizzato facendo dialogare pannelli esplicativi e documenti originali: fotografie, cartoline, libri e fedeli riproduzioni di due sismoscopi dell’Ottocento. Esposti in questa sezione anche numerosi pannelli sulla pericolosità sismica e sulla evoluzione della cartografia sismica dell’Italia dal 1883 a oggi. 

Ampio spazio dedicato anche ai terremoti recenti dell’Italia Centrale. Scenari che richiamano sempre di più l’attenzione sulla vulnerabilità dell’edilizia storica e moderna non sismo-resistente.

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Parte importante dell’esposizione il futuro…più sicuro. A tal proposito sono stati esposti alcuni degli ultimi ritrovati nel campo della prevenzione: la security room, tecnologie innovative di isolamento sismico di edifici esistenti, piattaforme speciali di protezione antisismica dei beni culturali mobili progettate da ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), speciali boe per l’allerta tsunami. 

A completare il percorso, alcune opere degli affermati artisti ma anche di giovani che hanno voluto rappresentare la loro esperienza del terremoto.

DOVE: Palazzo Esposizioni, Faenza   | QUANDO:  25 febbraio - 13 marzo 2017