Osservatorio del Collegio "Carlo Alberto" - Moncalieri.                                                                     icon place 12

1859 - 1894

Fu l'osservatorio meteorologico e sismologico nato dall'iniziativa di Francesco Denza a cui fece capo la prima rete metoroloogica italiana moderna. 

o 010103Nel 1878 entrò in funzione un anemopluviografo Denza (anemojetografo) che forniva su un supporto cartaceo i diagrammi dell'andamento dei venti e delle precipitazioni. Alla morte di Francesco Denza si successero per nove anni, nella carica di direttore, diversi padri del collegio fino al 1903 anno in cui l'incarico fu preso da Dionigi Boddaert.
Il 1¡ aprile 1904 gli strumenti vennero trasferiti da Boddaert all'interno della torretta. Nel 1912 l'osservatorio iniziò il lancio di palloni sonda. Nel 1951 divenne direttore dell'osservatorio Giacomo Occhiena. Nel 1952 entrò in funzione un eliofanografo Campbell-Stokes sistemato sul parapetto della terrazza sommitale. Dagli anni Ô60 l'attività venne notevolmente ridotta e la frequenza e la tipologia delle osservazioni si limitò alla registrazione delle temperature massime e minime giornaliere e delle precipitazioni. Negli anni '70 la capannina metereologica, ormai svuotata degli strumenti, venne demolita.
La dotazione degli strumenti per le osservazioni magnetiche vennero utilizzati un declinometro di Gauss, un magnetometro modello Kew ed un inclinometro Dover.
Gli strumenti per le osservazioni sismiche erano:
- due pendoli orizzontali Stiattesi (tuttora conservati) con massa di 260 Kg., periodo 0,3 sec., ingrandimento di 25 volte, velocità di avanzamento della carta di 1 m/h. e registrazione a nerofumo. Questo strumento funzionò con tali caratteristiche tra il 1906 ed il 1929
- un pendolo orizzontale per la componente E di 800 Kg. di massa, periodo di 15 sec. e ingrandimento di 30 volte (1927-1929)
- un pendolo verticale con massa di 650 Kg., ingrandimento di 50 volte e velocità di avanzamento della carta di 1 m/h.. Il pendolo, sicuramente funzionante tra il 1907 ed il 1929 aveva un periodo di 3,15 sec.
- un pendolo Cavalleri con periodo N di 19,5 sec. ed E da 2 sec. (1896)
- un sismometrografo a due componenti
- un sismometrografo doppia velocità Agamennone
- un tromometro normale Bertelli (tuttora conservato)
- un sismografo elettrico a carte affumicate scorrevoli Cecchi (donato nel primo decennio del nostro secolo all'attuale UCEA, dove é tuttora conservato)
- un sismografo Tossetti
- un sismometro, alcuni sismoscopi e diversi avvisatori.
Nel 1990 venne eretta una nuova capannina sul balcone della stanza dell'osservatorio e riprese con rigore scientifico l'attività dei principali strumenti per la meteorologia. L'osservatorio dispone tuttora della documentazione, delle registrazioni meteorologiche strumentali e di un interessante patrimonio strumentale storico. Le registrazioni sismiche furono distrutte negli anni '60-'70.