Avvisatore sismico Malvasia

Antonio Galeazzo Malvasia 1874

Strumento per la segnalazione dell'occorrenza di un movimento sismico che si colloca nella fasae pionieristica di invenzione di strumenti sismici nell'ultimo quarto del XIX secolo..

IDEAZIONE

i 017000 01nIl conte Antonio Galeazzo Malvasia contribuì alla rete spontanea di rilevazione di movimenti sismici, promossa e coordinata da Michele Stefano de Rossi, con la realizzazione di un sismoscopio a pendolo verticale di particolare originalità costruttiva.

FUNZIONAMENTO

i 017000 03nUna calotta sferica di legno con la convessità rivolta verso l’alto poggia su una base anch’essa in legno. Sulla superficie della calotta sono intagliate otto scanalature orientate secondo i punti cardinali. Su una punta metallica posta al vertice della calotta è collocata una sfera di ottone, mantenuta in equilibrio da una massa inerziale di forma conica, in ottone, appesa a una catenella, con la base tangente la sfera e il vertice rivolto verso l’alto.

La base del cono termina con una vite concava, la cui concavità rivolta verso il basso mantiene in equilibrio la sfera e ne agevola il movimento. Un foro lungo l’asse della vite concava e della massa conica ospita un sottile ago metallico. Una vite posta tra la catenella e la massa inerziale consente la regolazione della pressione della massa conica sulla sfera, che a sua volta determina la sensibilità dello strumento.

In caso di terremoto, il moto relativo della sfera rispetto alla massa inerziale provoca la caduta della sfera lungo la scanalatura opposta alla direzione del moto del suolo. La caduta della sfera libera l’ago metallico che esce dal suo alloggiamento all’interno della massa inerziale e lo blocca in corrispondenza della scanalatura della calotta lungo la quale è rotolata la sfera, permettendo di risalire alla direzione di arrivo e al verso del primo arrivo. La sfera cade in una corona circolare alla base della calotta di legno e rotola fino a scivolare, attraverso un foro e lungo un tubo verticale, fino a colpire, nella prima versione dello strumento, il grilletto di un’arma da fuoco caricata a salve, che fungeva da avvisatore acustico.

Successivamente, Malvasia apportò due importanti modifiche allo strumento: sostituì la catenella di sospensione con un’asta rigida di vetro, per evitare torsioni della catenella, e il sistema acustico di avviso con un contatto di ottone che chiude un circuito elettrico, facendo suonare un campanello e/o arrestare un orologio per registrare anche l’orario della scossa.

DIFFUSIONE E NOTE

Sopravvivono due esemplari dello strumento: l’originale, che Malvasia utilizzò prima nel suo osservatorio privato e successivamente nell’Osservatorio da lui fondato presso il Santuario della Beata Vergine di San Luca a Bologna, e una copia fatta realizzare a Roma da de Rossi per le sue osservazioni.

SCHEDA TECNICA

Dimensioni: Ø 40x100cm
Materiali: legno, ferro, ottone, vetro.
Stato di conservazione: molto buono

Proprietario: CREA