Avvisatore a doppio pendolo Bertelli

Timoteo Bertelli c.1880

Strumento destinato a rilevare movimenti sismici con l'accoppiamento di un pendolo normale e uno rovescio.

IDEAZIONE

i 026000 01nFra il 1874 e i primi anni ottanta dell’Ottocento numerosi studiosi proposero diversi tipi di avvisatori sismici. Anche Timotoeo Bertelli contribuì con almeno due tipi di avvisatori sismici a doppio pendolo: uno a doppia spirale e l’altro con l’accoppiamento di un pendolo diretto e uno inverso. Solo di quest’ultimo rimangono due esemplari.

FUNZIONAMENTO

i 026000 02nLo strumento si compone di un elegante sostegno in ottone a forma di U rovesciata fissata a una base di pietra levigata. Nella parte alta centrale del sostegno è appeso un pendolo normale composto da un filo d’acciaio fissato a una sottile asta di ferro filettata, su cui una sfera di ottone nichelato può essere fissata ad altezze diverse, per mezzo di due dadi di bloccaggio. L’estremo inferiore dell’asticella termina con una punta conica.

In asse con questo pendolo, un secondo pendolo, rovescio, è fissato alla base attraverso un sistema di bloccaggio che ne consente l’allineamento con il pendolo superiore. Con lo stesso sistema di bloccaggio e di regolazione, anche questo secondo pendolo porta una massa sferica identica a quella superiore.

L’estremità superiore di questo pendolo rovescio termina con un cilindro metallico cavo che ospita, senza entrarvi in contatto, il terminale conico del pendolo superiore. I due pendoli sono collegati elettricamente ad altrettanti morsetti fissati sulla base dello strumento.

Questo avvisatore sismico veniva inserito all’interno di un circuito che comprendeva una pila e un campanello, ed eventualmente un sistema di bloccaggio di un orologio. L’oscillazione di uno o più dei due pendoli mette in contatto le rispettive estremità che chiudono così il circuito elettrico, facendo suonare il campanello e bloccando l’orologio.

L’altro strumento, di cui il precedente sembra essere un’evoluzione, è meglio documentato da pubblicazioni di Bertelli. Si compone di due pendoli a molla, una con la molla sospesa a un supporto ricurvo e l’altro con la molla fissata a una base di legno dotata di 3 viti calanti per regolarne la verticalità. Un sottile filo di platino, fissato alla massa cilindrica della molla superiore, è inserito, senza toccarlo, in un anello di mercurio contenuto in una coppetta di ferro montata in cima alla molla inferiore. Analogamente allo strumento precedente questo era inserito in un circuito elettrico di avviso.

Ambedue gli strumenti erano protetti da disturbi esterni con una campana di vetro.

DIFFUSIONE E NOTE

Sono noti due esemplari dello strumento ancora esistenti, uno conservato presso l’Osservatorio Ximeniano di Firenze, l’altro presso il museo dell’Istituto Denza di Napoli.

SCHEDA TECNICA

Dimensioni: 25x55cm
Materiali:  ottone, pietra, ferro nichelato;
Stato di conservazione: buono

Proprietario dell'esemplare in primo piano: Istituto Francesco Denza - Napoli.